liberamente tratto da ‘Britannicus’ di Jean Racine
adattamento e regia: Eduardo Di Pietro
con: Giulia Esposito, Marianna Pastore
Fascia d’età consigliata: 13-18 anni
“Agrippina, la fisionomia del potere” è uno spettacolo site specific, nato per la Piscina Mirabilis di Bacoli, dove è andato in scena nel 2015. La performance vede le interpreti Giulia Esposito e Marianna Pastore evocare i personaggi della narratrice e liberta Atte, di Nerone e della protagonista che da il titolo al lavoro.
L’evento è adattabile ad altri spazi la cui adeguatezza potrà essere valutata.
Come tra fantasmi, si riavvolge scenicamente il percorso di Agrippina minore, un personaggio che la storia può per intero identificare nei suoi stessi rapporti politici, nella propria immagine pubblica, nella sua influenza decisionale. «Nasceva con una strada tangente decessi, abusi, violenze, ma dall’inizio orientata al potere » riflette Atte, amante del figlio Nerone e cerimoniera del rito che da corpo alla storia. Il declino di Agrippina, che morì a Lucrino, e la degenerazione del figlio al governo segnarono la fine della gloriosa dinastia Giulio-Claudia, che determinò le sorti della Roma imperiale, vale a dire del mondo.
L’alternanza di prosa e versi in rima di Racine (di cui nel 1670 un critico riconosceva: “è evidente che il ‘Britannico’ contiene i più bei versi che sia dato di scrivere”) edificano un ritmo che agevolmente corre dall’epoca di Tiberio a quella di Nerone, passando per la tirannia di Caligola, i vizi di Messalina e i continui intrighi che decidevano gli equilibri di corte. La drammaturgia liberamente tratta da “Britannico” di Jean Racine, è stata adattata da Eduardo Di Pietro che ha anche diretto lo spettacolo.
2
attrici
1
regista
30
minuti
Il tour prevede uno spettacolo teatrale all’interno di un luogo di interesse storico ed artistico, accompagnato da una visita guidata.