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HOSTING | Turriaco

Festival In\Visible Cities – Contaminazioni Digitali 2020 

Progetto e regia: Eduardo Di Pietro
Aiuto regia e attrice: Martina Di Leva 

Sound artist: Matteo Martignoni
Dramaturg: Cecilia Lupoli

Con il sostegno di Festival InVisible Cities 

SCHEDA ARTISTICA

Hosting è un progetto basato sull’attraversamento di una comunità da parte di visitatori che si spostano a piedi, muniti di cuffie radio.
Alla cittadinanza ospitante viene proposto un coinvolgimento diretto mediante
un lavoro preparatorio di interviste e ricerca sul campo, cosi da realizzare un percorso di visita che, mediato dai dispositivi auricolari, sia anche un’esperi- enza poetica, un’occasione di incontro tra popolazione e pubblico.

In quasi tutte le lingue romanze il termine ospite riporta un’ambiguità dei signifi-cati: con la parola primariamente si intende “la persona che ospita, che accoglie cioè nella propria casa altre persone” (Treccani), al contrario nell’uso comune si definisce la persona ospitata (in inglese la differenza viene assicurata dai termini host e guest, ormai di dominio diffuso).
Il progetto prende le mosse dalla parte ‘ospitante’ della relazione: l’obiettivo è la creazione di una performance urbana in cui i residenti host divengano anche autori e attori, condividendo con i visitatori-guest la propria esistenza comunita-ria. Hosting è perciò un progetto-contenitore, un format che assume le forme del luogo in cui, di volta in volta, viene sviluppato, sulla base della componente umana residente e delle sue autonarrazioni.
Mediante interviste, una ricerca preliminare rileva i materiali per la performance, composti da testimonianze, punti di vista, racconti intorno ad argomenti presta-biliti: in qualche modo, ognuno degli host lascia intravedere uno spiraglio di sé, offre una piccola parte della propria individualita. Il montaggio dei contributi costituisce un percorso a tappe nella comunità, entro i limiti di un ecosistema, includendone vita materiale, ambiente, memoria collettiva.

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